Raccogliere e analizzare i dati delle visite al sito è indispensabile, Google Analytics si è imposto come standard “de facto” ma non è l’unico strumento per l’analisi dei dati, in questo articolo vedremo quali sono i pregi e i difetti del tool di Google per poi passare ad esplorare alcune (ottime) alternative, alcune delle quali sono gratis e open source.
Google Analytics
GA non ha bisogno di presentazioni, è il tool di analisi dei dati più usato in assoluto, è gratuito, semplice da installare e offre una serie di viste e di strumenti che hanno pochi rivali, pur essendo un ottimo strumento non è privo di difetti, per quei pochi che non ne conoscono il funzionamento spieghiamo molto velocemente di cosa si tratta e come funziona.
Google Analytics è uno strumento di web analytics gratuito, fornito da Google, che consente di analizzare nel dettaglio le visite al proprio sito web. I dati raccolti e il software vero e proprio si trovano sui server di Google (al momento in cui scriviamo quindi negli Stati Uniti), si tratta quindi di un servizio fornito come software as a service. Chi vuole usare i servigi di questo strumento deve collegarsi al proprio pannello di Google Analytics e configurare il sito da analizzare, quindi copiare qualche riga di codice javascript che dovrà poi incollare all’interno dell’html di tutte le pagine da monitorare.
Quali sono i pregi di Google Analytics?
Come detto è semplicissimo da installare e configurare, dato che il software vero e proprio è installato sui poderosi server di Google non influisce troppo sulle prestazioni del sito, i dati sono visualizzati con un’ottima veste grafica ed è abbastanza semplice accedere alle metriche principali. Inoltre, come detto, GA è considerato uno standard de facto e quindi, se avete un sito informativo, è probabile che i vostri potenziali inserzionisti vi chiederanno di conoscere gli accessi al vostro sito misurati proprio con Google Analytics.
Non è uno strumento perfetto e vediamo quali sono i difetti principali.
Raccolta dati limitata
GA è ottimo per analizzare tutto quelli che succede su una pagina web, in particolare quanto viene fatto con un browser ma non tiene traccia – ad esempio – dei download e dei click su link che conducono a siti esterni. Inoltre per ottenere informazioni un po’ più dettagliate rispetto allo standard bisogna entrare nel mondo dei tag e modificare il codice inserito nelle pagine.
Disagio
Google è una società americana che controlla circa il 90% del mercato dei motori di ricerca, possiede una quantità imbarazzante di informazioni personali raccolte grazie alla diffusione di Android e dei suoi software, c’è chi comincia a sentirsi a disagio nel contribuire a questo strapotere e preferisce non inviare altri dati oltre oceano.
Privacy
Questo è probabilmente il punto più importante per chi sta cercando alternative a Google Analytics, infatti a causa di una recentissima decisione del Garante della Privacy italiano (23 giugno 2022) è possibile / probabile che molti gestori di siti cominceranno a prendere in considerazione della alternative. Secondo questa decisione l’uso di Google Analytics, almeno in alcune configurazioni, viola il GDPR per cui non può essere utilizzato, ne parliamo più diffusamente in questo articolo.
Le alternative a Google Analytics
Anche senza prendere in considerazione il GDPR e il parere del garante della privacy è una buona idea prendere in considerazione delle valide alternative a Google Analytics. Il fatto che sia il più popolare non significa necessariamente che sia il migliore o il più adatto alle vostre esigenze, di seguito vedremo una serie di strumenti
Open Web Analytics (OWA)
Cominciamo da quello che a nostro parere è la soluzione migliore tra quelle proposte in questa rassegna: Open Web Analytics. Qui sopra si vede il pannello principale di OWA che non ha molto da invidiare a quello di Google. L’installazione è semplice: occorre scaricare il codice e caricarlo in una directory del sito, lanciare la procedura di configurazione che verificherà la corretta connessione a un database. A tutti gli effetti si tratta di una procedura simile a quella usata per l’installazione di molti CMS, il software OWA infatti è scritto in PHP e usa un database MySQL per la conservazione dei dati.
Completata l’installazione del software vero e proprio occorre configurare la raccolta dei dati, questo può essere fatto inserendo un codice javascript all’interno di tutte le pagine del sito oppure, se si usa WordPress o Wikimedia, affidandosi ad appositi plugin.
La differenza con Google Analytics è enorme: i dati della navigazione degli utenti verranno salvati sul vostro server e non andranno condivisi con nessuno, una gigantesca semplificazione in termini di privacy e una garanzia di riservatezza.
Matomo
Matomo è un software di web analytics basato su PHP e MySQL, open Source, rilasciato per la prima volta nel 2007 con il nome di Piwik, rinominato Matomo nel gennaio del 2008. Si tratta di un software estremamente potente e sofisticato che può essere usato in due modalità, si può installare sul proprio server, con una procedura simile a quella descritta per OWA, oppure può essere usato direttamente come servizio, come Google Analytics.
Anche usato in modalità software as a servise le differenze con GA sono importanti: Motomo in questo caso è a pagamento ma i dati vengono trattati con rispetto delle normative europee, i server sono in Germania e i dati restano sotto il controllo dell’utente / utilizzatore. Per Motomo esistono plugin per i CMS più diffusi a semplificare la configurazione.
Motomo permette di importare i dati da Google Analytics, questo permettere la transizione al nuovo software senza rinunciare ai dati storici.
AWStats
AWStats è un software di web analytics, scritto in perl e normalmente eseguito direttamente sul server che ospita il sito. AWStats è gratuito e disponibile come software open source, non analizza i dati di navigazione in tempo reale ma i file di log prodotti dal webserver, può essere usato con Apache e con tutti i web server più diffusi. AWStats produce una serie di pagine html offrendo informazioni più dettagliate rispetto a Webalizer.
Il vantaggio dei software che si basano sull’analisi dei log è che non interferiscono in alcun modo con la navigazione dell’utente, rinunciando ad avere informazioni sui visitatori in tempo reale si ottiene un generale miglioramento delle prestazioni.
Webalizer
Webalizer è un software che analizza i file di log del server web producendo una serie di pagine html che possono essere consultate per avere informazioni sui visitatori. E’ un software libero e gratuito, scritto in C ed estremamente veloce. Si trova in genere installato su qualsiasi web server basato Linux dato che è leggerissimo ma è in grado di offrire informazioni di livello basico, insufficienti per la promozione del sito.
Altre alternative a Google Analytics
Di seguito elenchiamo altri strumenti alternativi a Google Analytics che conosciamo ma non abbiamo (ancora) usato
- StatCounter: strumento molto conosciuto, attivo fin dal 1999, permette l’analisi in tempo reale. L’azienda ha base a Dublino, è gratuito fino a un certo numero di accessi.
- Gauges: strumento di web analytics con dati in tempo reale semplice da installare e da usare.
- Simple Analytics: semplice da usare, secondo il produttore permette di evitare i problemi di GPDR legati a Google Analytics. I prezzi variano da 9 dollari al mese a salire.
- Fathom: altra azienda che offre uno strumento per l’analisi degli accessi semplice, potente e rispettoso della privacy. I prezzi vanno da 14 dollari al mese in su.
- Clicky: anche in questo caso l’azienda dichiara il proprio strumento “GDPR compliant”, esiste un piano gratuito, quelli a pagamento partono da 9.99 dollari.
- Woopra: software che permette l’analisi dei dati in tempo reale, l’azienda offre un piano gratuito mentre i piani a pagamento partono da 349 dollari al mese.
- Heap: forse lo strumento più sofisticato tra quelli visti in questo articolo, heap è usato da aziende di enormi dimensioni, offre un piano gratuito e quelli a pagamento partono da 3.600 dollari.
- GoSquared: offre tre prodotti: analytics, live chat e customer data hub (engage). I prezzi partono da 79 sterline al mese ma è possibile usare un piano gratuito per provare la suite di analisi degli accessi.
- Hitsteps: offre analisi degli accessi in tempo reale, heatmap, analisi della pagine e altro, offrono un piano gratuito, i prezzi dei piani a pagamento partono da 4.99 dollari al mese.
- Kissmetrics: l’azienda è stata fondata dai famosi blogger / startupper Hiten Shah e Neil Patel. Per conoscere i prezzi è necessario prenotare una demo.
Giorgio Montolli dice
Forse, lo dico da inesperto, la cosa che più interessa sarebbe dividere i contatori in due categorie: 1. Quelli che archiviano i dati sul proprio server, 2. Quelli che archiviano i dati su server terzi. LA differenza non è da poco perché alla lunga i dati raccolti finiscono con l’avere un certo ingombro, con il risultato di appesantire il sito. È corretta questa osservazione? Come se ne esce? Qualche idea? Grazie!
Giorgio (Verona)
redazione dice
L’osservazione è corretta, anche questo è un modo per classificare i software di analisi. Entrando nel merito, però, una classificazione fatta in questo modo sarebbe interessante non tanto per il peso dei dati salvati (relativamente modesta), quanto per il controllo e la proprietà di questi dati. Come l’esperienza di Google Analytics insegna, infatti, sono informazioni che possono diventare una miniera d’oro per chi riesce ad avere tanti, tanti dati a disposizione.