Se negli ultimi mesi avete notato qualcosa di strano nelle vostre analisi di Google Analytics, non siete soli. C’è un calo nelle visite che provengono dai motori di ricerco a molto di questo è da attribuire alle piattaforme AI come ChatGPT, Claude e Perplexity. Ma anche allo stesso Google, come vedremo.
Benvenuti nell’era del GEO (Generative Engine Optimization), una rivoluzione silenziosa che sta ridefinendo completamente le regole del search marketing.
La Fine di un’Era (Come la Conoscevamo)
Ricordate quando Google mostrava 10 onestissimi risultati ad ogni ricerca? Quei tempi sembrano preistoria. L’arrivo di ChatGPT nel novembre 2022 ha innescato una corsa agli armamenti nell’AI che sta trasformando radicalmente il modo in cui le persone cercano e trovano informazioni online.
Google stesso sembra aver capito che il futuro non può più essere una semplice lista di dieci link blu. La nuova “AI Mode” lanciata per gli utenti americani, trasforma Google in qualcosa che assomiglia più a Perplexity che al motore di ricerca che abbiamo conosciuto per vent’anni. Invece di mostrarvi una SERP tradizionale, l’AI Mode genera risposte conversazionali dirette, citando le fonti in modo simile ai suoi concorrenti “nativi” AI.
Non è più fantascienza: è il presente.

Cos’è il GEO e Perché è Diverso dal SEO
Il Generative Engine Optimization (in italiano potremmo tradurlo come “Ottimizzazione per Motori di Ricerca Generativi”) rappresenta l’evoluzione naturale del SEO per l’era dell’intelligenza artificiale. Ma attenzione: non stiamo parlando di una semplice aggiunta al vostro toolkit SEO. Stiamo parlando di un cambio di paradigma completo.
La Differenza Fondamentale
Nel SEO tradizionale, l’obiettivo è posizionare le vostre pagine web nei risultati di ricerca. L’utente vede una lista di risultati, clicca su quello che gli sembra più promettente, e finisce sul vostro sito. È un processo a step: ricerca → risultati → click → visita.
Con il GEO, invece, l’obiettivo è far citare i vostri contenuti direttamente nelle risposte generate dall’intelligenza artificiale. L’utente fa una domanda, l’AI risponde immediatamente includendo (si spera) informazioni dal vostro brand, e l’utente ottiene quello che cerca senza mai lasciare la piattaforma AI. È un processo diretto: domanda → risposta (che include il vostro brand).
I Nuovi Campi di Battaglia
Dove prima dovevate conquistare Google, oggi dovete essere presenti su:
- ChatGPT (con i suoi 180+ milioni di utenti mensili)
- Claude (in rapida crescita, specialmente tra i professionisti)
- Perplexity (il motore di ricerca AI che ha visto un incremento dell’858% nel volume di ricerche)
- Google AI Overviews (utilizzato da oltre un miliardo di persone)
- Gemini (l’AI di Google)
- Microsoft Copilot (integrato nell’ecosistema Microsoft)
E questo è solo l’inizio. Ogni grande tech company sta sviluppando la propria AI, e ognuna rappresenta un potenziale nuovo canale di acquisizione clienti.
La Scienza Dietro il GEO: La Ricerca di Princeton
Non stiamo parlando di teorie campate in aria. Il GEO ha basi scientifiche solide, grazie a una ricerca rivoluzionaria condotta da università di prestigio come Princeton, Georgia Tech, The Allen Institute of AI e IIT Delhi, pubblicata nel novembre 2023.
Lo studio, intitolato “GEO: Generative Engine Optimization”, ha analizzato oltre 10.000 query diverse per capire cosa influenza la visibilità nei motori di ricerca generativi. I risultati sono stati sorprendenti:
I Fattori che Funzionano Davvero
La ricerca ha identificato nove fattori chiave che influenzano la probabilità di essere citati dall’AI:
- Citazioni e fonti autorevoli
- Statistiche e dati concreti
- Citazioni da esperti riconosciuti
- Linguaggio tecnico appropriato
- Stile comunicativo autorevole
- Fluidità e chiarezza del testo
- Uso di terminologia specifica del settore
- Contenuti facilmente comprensibili
- Parole chiave rilevanti (ma senza keyword stuffing)
Il risultato più impressionante? L’implementazione corretta di queste tecniche ha portato a aumenti di visibilità fino al 40% nelle risposte generate dall’AI.
Il Paradosso della Posizione
Uno degli aspetti più affascinanti dello studio riguarda quello che possiamo chiamare il “paradosso della posizione”. Mentre nel SEO tradizionale essere primi è fondamentale, nel GEO le dinamiche sono diverse.
La ricerca ha dimostrato che i siti posizionati più in basso nelle SERP tradizionali possono beneficiare ancora di più dall’ottimizzazione GEO. Un sito in quinta posizione su Google può vedere incrementi di visibilità del 115% quando applica correttamente le tecniche GEO, mentre il sito in prima posizione potrebbe addirittura perdere visibilità (-30%) se non si adatta ai nuovi paradigmi.
Cosa significa questo? Che il GEO può rappresentare un’opportunità straordinaria per livellare il campo da gioco e permettere a aziende più piccoli di competere con i giganti del settore.
Come Stiamo Sperimentando il GEO in Supero
Siamo onesti: anche noi stiamo imparando. Il GEO è un campo talmente nuovo che perfino le agenzie internazionali più affermate stanno sperimentando e testando. La differenza è che noi abbiamo deciso di affrontare questa sfida con metodo scientifico e trasparenza.
I Nostri Primi Esperimenti
Negli ultimi mesi abbiamo condotto diversi test sui nostri contenuti e su quelli di alcuni clienti collaborativi. Ecco cosa abbiamo scoperto:
Test 1: “Intervistare” l’AI Abbiamo iniziato facendo domande specifiche a ChatGPT, Claude e Perplexity su vari nostri clienti. I risultati sono stati… illuminanti. In alcuni casi l’AI non conosceva affatto il brand, in altri aveva informazioni obsolete o addirittura errate.
Un esempio concreto: uno dei nostri clienti, uno studio di architettura, veniva descritto da ChatGPT come “specializzato in piccola edilizia locale”, quando in realtà lavora principalmente con multinazionali. Questo tipo di percezione errata può costare opportunità di business significative.
Test 2: Ottimizzazione dei contenuti esistenti Abbiamo scelto alcuni articoli del nostro blog e li abbiamo ristrutturati seguendo le best practice identificate dalla ricerca di Princeton. I risultati preliminari sono incoraggianti: i contenuti ottimizzati vengono citati più frequentemente quando facciamo domande correlate all’AI.
Test 3: Creazione di contenuti “AI-first” Stiamo sperimentando con la creazione di contenuti pensati specificamente per essere facilmente compresi e citati dall’AI, mantenendo al tempo stesso valore per i lettori umani. È un equilibrio delicato, ma i primi risultati sono promettenti.
Le Lezioni Apprese (Finora)
- L’AI ha “memoria” limitata: ogni piattaforma AI ha una data di cutoff per i suoi dati di training. Ciò significa che informazioni recentissime potrebbero non essere considerate.
- La struttura conta più delle parole chiave: l’AI premia contenuti ben strutturati, con titoli chiari e informazioni facilmente estraibili. Sembra preferire la “pappa pronta”, gli schema hanno maggiore importanza.
- L’autorevolezza è tutto: citazioni, statistiche e riferimenti a fonti credibili fanno la differenza tra essere citati o ignorati.
- La coerenza cross-platform è cruciale: quello che dite sul vostro sito deve essere coerente con quello che si trova su recensioni, social media e altre fonti online.
Il Futuro è Più Vicino di Quanto Pensiate
Mentre scriviamo questo articolo, Gartner ha appena confermato le sue previsioni: il traffico dai motori di ricerca tradizionali potrebbe calare del 25% entro il 2026. Non è fantascienza, è una proiezione basata sui trend attuali di utilizzo.
I Segnali Sono Ovunque
- ChatGPT ha integrato la ricerca web e sta diventando sempre più il punto di partenza per molte ricerche
- Perplexity sta crescendo a ritmi vertiginosi, specialmente tra i professionisti
- Google stesso sta trasformando la sua interfaccia per assomigliare più a un assistente AI che a un motore di ricerca tradizionale
- Microsoft sta integrando sempre più Copilot in tutti i suoi prodotti, incluso il browser Edge
L’Opportunità per le Aziende Italiane
Qui a Malta ma anche in Italia, siamo ancora nelle fasi iniziali di questa transizione. La maggior parte delle aziende non sa nemmeno cosa sia il GEO, figuriamoci implementarlo. Questo rappresenta un’opportunità straordinaria per chi si muove per primo.
Immaginate di essere tra le prime aziende del vostro settore a essere sistematicamente raccomandati dagli LLM quando i potenziali clienti fanno domande sui servizi che offrite. È esattamente quello che succederà nei prossimi 2-3 anni.
Strategie Pratiche per Iniziare con il GEO
Se tutto questo vi sembra troppo teorico, ecco alcune azioni concrete che potete iniziare a implementare da subito:
1. Fate il “Test dell’AI”
Andate su ChatGPT o Claude e fate domande specifiche sul vostro settore:
- “Quali sono le migliori [tipo di azienda] in [vostra città/regione]?”
- “Come scegliere un buon [vostro servizio]?”
- “Cosa cercare in un [vostro prodotto]?”
Scoprirete rapidamente se e come venite menzionati, e cosa pensa l’AI della vostra azienda.
2. Ottimizzate la Struttura dei Contenuti
Rivedete i vostri contenuti più importanti e assicuratevi che abbiano:
- Titoli chiari e descrittivi (non creativi o ambigui)
- Paragrafi brevi (2-3 frasi massimo)
- Liste puntate quando appropriato
- Statistiche e dati concreti
- Citazioni di esperti o clienti soddisfatti
- Schema: usateli il più possibile, soprattutto per i prodotti
3. Ampliate la Vostra Presenza Autorevole
Le IA imparano da tutto il web, non solo dal vostro sito. Assicuratevi di avere:
- Profili completi su Google My Business, LinkedIn e altri directory rilevanti
- Recensioni positive e risposte professionali a quelle negative
- Menzioni su pubblicazioni di settore
- Presenza attiva su forum e community del vostro settore (Reddit etc.)
4. Implementate Schema Markup Avanzato
I motori di ricerca generativi amano i dati strutturati. Implementate markup schema per:
- Informazioni aziendali (Organization)
- Servizi offerti (Service)
- Recensioni (Review)
- FAQ (FAQPage)
- Articoli (Article)
Le Sfide del GEO (Parliamone Onestamente)
Non sarebbe giusto presentare il GEO come una soluzione magica. Ci sono sfide reali che dobbiamo affrontare:
1. Misurazione dei Risultati
A differenza del SEO, dove possiamo monitorare posizioni e traffico con precision, nel GEO la misurazione è più complessa. Come si misura “essere citati dall’AI”? Stiamo studiando metodologie, ma è ancora un work in progress.
2. Velocità di Cambiamento
L’AI evolve a una velocità incredibile. Quello che funziona oggi potrebbe non funzionare domani. Richiede un approccio agile e continui aggiustamenti.
3. Controllo Limitato
Nel SEO possiamo controllare molti fattori on-page. Nel GEO dipendiamo da come l’AI interpreta e utilizza i nostri contenuti, e questo controllo è molto più limitato.
4. Frammentazione delle Piattaforme
Ogni AI ha le sue “preferenze” e le sue fonti. Ottimizzare per ChatGPT non garantisce visibilità su Claude o Perplexity.
Il Nostro Approccio: Metodo Scientifico e Trasparenza
Affrontiamo il GEO con lo stesso approccio metodico che applichiamo al SEO:
- Ricerca e studio delle best practice emergenti
- Test controllati su contenuti e strategie
- Misurazione dei risultati (per quanto possibile)
- Condivisione trasparente dei risultati con i clienti
- Adattamento continuo alle evoluzioni della tecnologia
Non promettiamo miracoli, ma vi offriamo un approccio serio e professionale per navigare questa transizione. Perché una cosa è certa: non possiamo permetterci di ignorare il cambiamento che sta avvenendo.
Conclusioni: Preparatevi al Futuro, Partendo da Oggi
Il GEO non è l’ennesima moda del marketing digitale. È l’inevitabile evoluzione del search marketing in un mondo dominato dall’intelligenza artificiale. E come per ogni grande cambiamento tecnologico, ci saranno vincitori e perdenti.
I vincitori saranno coloro che inizieranno a prepararsi oggi, sperimentando e adattandosi. I perdenti saranno quelli che aspetteranno che “la polvere si depositi”, scoprendo troppo tardi che i loro concorrenti hanno già conquistato posizioni dominanti nel nuovo paradigma.
Cosa Aspettarci nei Prossimi Anni
Nei prossimi 12-24 mesi vedremo:
- Integrazione sempre maggiore dell’AI nei motori di ricerca tradizionali
- Nuovi attori che emergeranno nel mercato della ricerca AI
- Evoluzione degli algoritmi AI verso una comprensione sempre più sofisticata del linguaggio e dell’intento
- Nuovi strumenti per misurare e ottimizzare la presenza nelle piattaforme AI
Il Nostro Impegno
Continueremo a studiare, sperimentare e condividere le nostre scoperte. Il GEO è un campo in rapida evoluzione, e nessuno ha tutte le risposte. Ma quello che possiamo promettervi è il nostro impegno a rimanere all’avanguardia e a guidarvi attraverso questa transizione con competenza e trasparenza.
Non aspettate che siano i vostri concorrenti a prendere il vantaggio. Il futuro del search marketing è qui, e inizia oggi.
Se volete esplorare come il GEO può trasformare la presenza digitale della vostra azienda, siamo qui per aiutarvi. Non abbiamo tutte le risposte, ma abbiamo la curiosità, la competenza e la determinazione per trovarle insieme a voi.
Contattateci per discutere della vostra strategia GEO. Il futuro non aspetta.